Il trucco permanente è il termine con il quale più comunemente si tende a chiamare il trattamento della dermopigmentazione. Un concetto che negli ultimi anni viene sempre più utilizzato e che ormai inonda il web, dove promozioni legate ad interventi di professionisti ed a corsi di trucco permanente imperversano.
Con il termine trucco permanente si intende un trattamento a base di pigmenti di colore anallergici da inserire sotto la pelle per risolvere problematiche di natura estetica di varia natura: dai semplici inestetismi passando per cicatrici, difetti della pelle, vitiligine, alopecia ecc… la parola trucco permanente è la trasposizione di un termine inglese, la sigla PMU che significa Permanent Make Up (trucco permanente, per l’appunto).
Argomenti trattati
- 1 Trucco Permanente: cos’è ed in cosa consiste
- 2 Trucco permanente o semipermanente: c’è differenza?
- 3 Su quali aree del viso si può applicare il Trucco Permanente?
- 4 Come si applica il Trucco Permanente?
- 5 Cosa fare dopo il Trucco Permanente?
- 6 Quanto dura il Trucco Permanente?
- 7 A chi affidarsi per il Trucco Permanente
- 8 Si può togliere il Trucco Permanente?
- 9 Per chi può essere utile il Trucco Permanente
- 10 Pro e contro del Trucco Permanente
- 11 Chi esegue il Trucco Permanente
Trucco Permanente: cos’è ed in cosa consiste
Con interventi di trucco permanente si procede inserendo granuli di pigmento di colore direttamente nel derma grazie a diverse tecniche che prevedono ricorso ad aghi molto sottili. Questa è l’essenza del trucco permanente, il cui significato è proprio un make up duraturo ma non definitivo. L’appellativo ‘permanente’ può deviare nella comprensione del trattamento: il significato alla lettera è di definitivo, fisso, duraturo. Nel concreto il trucco permanente non è un qualcosa di definitivo ma tende a durare per un tempo determinato (che varia da pochi a tanti mesi come vedremo più avanti).
Non a caso si parla anche di trucco semipermanente, che è un termine forse più appropriato partendo da quelle che sono le caratteristiche tecniche del trattamento che consiste nell’inserire un pigmento di colore per creare un effetto pigmentazione, quindi cambiare colorazione della pelle con finalità estetiche, negli strati più superficiali dell’epidermide. Ecco in cosa consiste il trucco permanente, nome che deriva dal concetto PMU,quel Permanent Make Up molto diffuso negli Usa.
Trucco permanente o semipermanente: c’è differenza?
Di base il trucco permanente ed il trucco semipermanente sono due parole che indicano il medesimo trattamento. In sostanza non c’è differenza, se non dal punto di vista semantico, tra trucco semipermanente e trucco permanente. Come detto la definizione di ‘semipermanente’ è più appropriata in quanto il trattamento non è definitivo; permanente significa di solito definitivo anche se, alla lettera, indica un qualcosa che ‘permane’ e quindi che resta, non necessariamente per sempre.
Partendo da queste considerazioni si capisce il perché si tende ad utilizzare le definizioni di permanente e semipermanente per indicare il trattamento della dermopigmentazione, indistintamente.
Su quali aree del viso si può applicare il Trucco Permanente?
Il trucco permanente / semipermanente può essere applicato per correggere inestetismi della pelle, coprire segni e cicatrici, mettere in risalto punti di forza, donare un effetto estetico. Ovviamente si parla soprattutto del viso, zona nella quale si concentra il più alto numero di interventi di trucco permanente. Più nello specifico il trucco permanente si può applicare alle seguenti zone:
- Trucco permanente delle labbra: il trucco permanente delle labbra si applica nella zona della bocca, precisamente sul contorno labbra, per dare maggiore volume e correggere difetti estetici di qualsiasi genere. Con trattamenti di questo genere si possono avere labbra carnose e voluminose andando quindi a definire sia la massa che il colore. Con il trucco permanente della labbra si va a dimezzare il ricorso alla tradizionale matita estetica, altro fattore di vantaggio. Un trattamento rivolto a chi abbia necessità di rimpolpare le labbra e colorarle.
- Trucco permanente degli occhi: con questa tecnica si va a definire il contorno occhi come se fosse un make up tradizionale. Si può richiedere ad esempio un eyeliner permanente andando anche qui a beneficiare della comodità di non doversi può sottoporre a lunghe sedute di trucco a base di cosmetici ordinari. In sostanza il trucco occhi tradizionale ma eseguito con un tatuaggio estetico così da risultare permanente.
- Trucco permanente delle sopracciglia: è forse la tipologia di trattamento maggiormente richiesta. Il trucco permanente o semipermanente delle sopracciglia è un intervento di dermopigmentazione che serve per disegnare sopracciglia folte, con linee perfette, adatto a tutte quelle donne che abbiano problematiche estetiche legate proprio alle arcate sopraccigliari. Pensiamo a chi presenti alopecia della sopracciglia. La declinazione più nota di questo trattamento è il microbleding.
- Trucco permanente capelli: si parla di tricopigmentazione, ovvero pigmentazione del cuoio capelluto per andare a disegnare i capelli che siano stati perduti. Un modo innovativo per contrastare perdita di capelli facendo ricorso ad un tatuaggio estetico.
- Correzione e copertura di cicatrici: altro utilizzo che si può fare del trattamento di dermopigmentazione o trucco permanente è per coprire eventuali cicatrici o segni presenti sul corpo, anche nella zona del viso. Si fa riferimento anche a smagliature ed imperfezioni della pelle di varia natura; alla correzione della vitiligine (malattia della pelle che causa alterazioni cutanee in termini di colore); a ricostruzioni plastiche oncologiche come nel caso della areola mammaria.
Come si applica il Trucco Permanente?
Il trucco permanente si applica inserendo pigmenti di colore sotto la pelle restando negli strati più superficiali del derma. Il tutto avviene utilizzando un macchinario che ricorda un dermografo con aghi alle estremità: questi aghi servono per inserire i pigmenti sotto la pelle.
Prima di applicare il trucco permanente è bene sottoporsi ad un test preventivo per verificare eventuali reazioni allergica al pigmento di colore. Una volta portata a termine tale operazione il professionista che esegue il trattamento, noto come dermopigmentista, inizierà ad utilizzare una penna chirurgica sterile per tracciare l’area da tatuare.
Ogni volta che l’ago penetra nella pelle, una goccia di pigmento viene rilasciata nel foro prodotto dall’ago senza causare dolore eccessivo, ma soltanto un leggero fastidio. Tra le tecniche di trucco permanente più utilizzate si segnalano:
- Pigmentazione punto a punto: utilizzando gli aghi, il pigmento viene inserito nello schizzo precedentemente generato con punti disposti l’uno accanto all’altro;
- Tecnica a strisce: sempre facendo ricorso ad aghi, il pigmento viene depositato attraverso piccole strisce sovrapposte frontalmente fino a formare il disegno progettato;
- Tecnica lacrimale: anche nota come dermoblading, prevede che gli aghi smussati siano usati per per inserire il pigmento nella pelle, strappandolo leggermente, con penetrazione meno profonda rispetto alle altre tecniche.
La costante è quindi il ricorso ad uno strumento con aghi simile ad un dermografo. Solo nel caso del microblading si fa utilizzo di uno strumento apposito, con una lama curva alla fine che produce micro ferite dove poi si va a depositare il colore.
Cosa fare dopo il Trucco Permanente?
Cosa fare dopo aver applicato il trucco permanente sul proprio viso? Come ci si deve comportare per preservare al meglio il trattamento? Vediamo alcuni consigli pratici partendo dal momento subito dopo l’intervento.
La prima cosa da fare è applicare un gel anestetico sulla pelle proprio come si fa per i tatuaggi tradizionali. Può andare bene anche la tradizionale vaselina. Dopo che viene applicato il trucco permanente, ci vogliono circa tre settimane prima che il colore inizi a sbiadire raggiungendo al sua tonalità desiderata. All’inizio infatti, il colore sarà probabilmente più scuro di quello voluto ed il tessuto circostante sarà gonfio e rosso.
Potrebbe essere opportuno utilizzare un impacco freddo per ridurre il gonfiore e l’unguento antibiotico per aiutare a prevenire l’infezione. Importante poi evitare l’esposizione al sole e l’uso di filtri solari che bloccano l’intero spettro della luce ultravioletta A e B per diverse settimane dopo l’intervento di trucco permanente.
Quanto dura il Trucco Permanente?
Il trucco permanente non è un trattamento definitivo ma tende a durare per alcuni mesi: più nello specifico, la durata esatta dipende dalla tipologia di pelle del paziente, dal trattamento richiesto, dalla bravura del dermopigmentista al quale ci si rivolge. Il consiglio è quello di sottoporsi a più di una sessione di micropigmentazione, distanziata tra le quattro e le sei settimane, così da effettuare richiami del trattamento. Il tutto per ottenere migliori risultati in termini estetici. In media il trucco permanente dura dai 6 ai 18 mesi.
Con la dermopigmentazione gli aghi penetrano nella pelle per alcuni millimetri di profondità così da inserire pigmento sotto l’epidermide. Ciò provoca piccole ferite, come nel tatuaggio: ecco perché conviene applicare un unguento per mantenere l’area morbida e favorire la guarigione andando magari a fasciare la zona trattata nei giorni immediatamente successivi.
A chi affidarsi per il Trucco Permanente
Dove fare il trucco permanente? A chi affidarsi per questo trattamento? Oggi sono tante le realtà che propongono interventi di questo genere: è importante affidarsi a professionisti di comprovata esperienza che abbiano reali competenze in materia, dato che non si sta parlando di un trattamento smart che può essere eseguito da un’estetista ordinaria.
È bene controllare le credenziali del dermopigmentista che opera, parlare con ex clienti, leggere pareri su internet, chiedere di vedere le fotografie ‘prima e dopo’ di altri interventi già eseguiti. Il professionista dovrà poi indossare abbigliamento adeguato ed utilizzare attrezzatura sterile oltre che sostanze (pigmenti di colore) certificati e con garanzia del Ministero della Salute.
Da questo punto di vista sottoporsi ad un intervento di trucco permanente implica le medesime accortezze che si mettono in atto quando ci si reca a fare un tatuaggio. Un dermopigmentista utilizza una macchinetta che inserisce il colore sotto pelle con aghi. Quindi ogni aspetto deve essere curato al meglio, portato avanti in massima sicurezza ed igiene.
In generale il trucco permanente non provoca dolori, ma comprende i medesimi rischi che sono riferiti ai tradizionali tatuaggi. Si parla quindi di pericoli derivati da strumenti impropri ed attrezzatura non sufficientemente igienizzata. Il Trucco permanente è una procedura cosmetica seria e deve essere eseguita da un professionista qualificato e autorizzato
Si può togliere il Trucco Permanente?
In generale il trucco permanente una volta eseguito non può essere rimosso. Si parla d’altra parte di un trattamento duraturo che resta per diverse settimane sotto la pelle. Rimuovere il trucco permanente o qualsiasi tipo di tatuaggio è un processo lento e scrupoloso. Può richiedere diverse visite a un medico per rimuovere permanentemente l’inchiostro ed è una procedura costosa e dolorosa.
Nel caso del trucco permanente, a differenza del tatuaggio che è definitivo, il consiglio è quello di aspettare che il colore vada a scomparire in modo naturale, visto che viene assorbito con il passare dei mesi.
Per chi può essere utile il Trucco Permanente
Il trucco permanente è un trattamento di natura estetica adatto a correggere diverse imperfezioni soprattutto del viso. Abbiamo visto quali sono le aree che possono essere trattate con questo intervento, vediamo più nel dettaglio per chi può essere utile il trucco permanente:
- Per chi abbia inestetismi o difetti da mascherare e per chi, viceversa, voglia evidenziare punti di forza del proprio viso;
- Per chi abbia difficoltà ad applicare il trucco a causa dell’età o di condizioni di salute, come nel caso dell’artrite o del morbo di Parkinson;
- Per chi abbia perso i capelli a causa di chemioterapia, incidenti, ustioni o interventi di chirurgia estetica;
- Per chi abbia allergie al trucco tradizionale o la pelle particolarmente sensibile;
- Per chi stia subendo una ricostruzione del seno e vorrebbe ricreare l’area areola;
- Per chi desideri togliersi lo stress derivante dalla applicazione di trucco quotidiana.
Pro e contro del Trucco Permanente
Il trucco permanente, proprio come qualsiasi altro trattamento. presenta aspetti positivi e fattori di criticità. Vediamo di seguito pro e contro delle micropigmentazione:
Pro
- Procedura rapida con tempi di fermo minimi;
- Risultati personalizzati per il tono della pelle e la colorazione;
- Buona alternativa per chi ha problemi di allergie e trucco.
Contro
- Il trucco permanente è un trattamento che è difficile da rimuovere;
- Rischio di essere suscettibile all’infezione o di avere reazione allergica al pigmento;
- Se non applicato in modo corretto da un professionista preparato, il trattamento può generare effetti estetici anche del tutto sgradevoli.
Chi esegue il Trucco Permanente
Il trucco permanente viene eseguito da una figura professionale precisa nota come dermopigmentista. Si fa quindi sempre riferimento al mondo della dermopigmentazione o micropigmentazione. Prima di scegliere un dermopigmentista è importante valutare al meglio ogni aspetto per assicurarsi che si tratti di una figura realmente competente in materia, visto che il trucco permanente richiede conoscenze peculiari e non generiche.
Chiedere quindi sempre informazioni sul curriculum, su interventi pregressi eseguiti, sul percorso effettuato. Ed ovviamente sfruttare le possibilità della rete moderna, andando quindi a controllare pareri e recensioni su internet.