La voglia di dimagrire può a volte diventare una vera e propria ossessione con esiti non del tutto positivi. C’è chi, per raggiungere l’obiettivo, ricorre ad interventi di chirurgia estetica e chi, invece, punta su prodotti cosmetici di varia natura.
Lo sanno benissimo molte aziende che confidano proprio su questo naturale desiderio per commercializzare prodotti che, molto spesso, si rivelano del tutto inutili se non addirittura dannosi. L’ultima moda in questo particolare settore è rappresentato dal cerotto dimagrante. Può essere acquistato all’interno delle farmacie e ha naturalmente scatenato il dibattito sulla sua reale efficacia. Prima di farlo, però, sarebbe il caso di informarsi meglio sui suoi possibili effetti.
Argomenti trattati
Cerotto dimagrante cosa contiene
Il punto da cui occorre partire per cercare di capire l’utilità del cerotto dimagrante venduto in farmacia è il suo contenuto. Solitamente al suo interno è presente un estratto di Fucus vesiculosis, una particolare alga che ha la capacità di interagire in vario modo con il nostro organismo.
In particolare essa può assicurare un’azione lievemente anoressizzante, agendo sull’appetito in modo da ridurlo, oltre che di termogenesi, andando ad aumentare il metabolismo basale, ovvero il numero delle calorie che il nostro corpo provvede a consumare quando si trova in stato di riposo.
Come si può facilmente capire, può essere considerato una sorta di scorciatoia, in quanto rende non necessario ricorrere a diete o ad attività di carattere sportivo, andando in tal modo a modificare lo stile di vita dell’interessato e non certo in meglio parlando di salute e benessere.
Rischi cerotti transdermici dimagranti
Proprio l’aumento del metabolismo basale, tuttavia, comporta una controindicazione di non poco conto, ovvero lo stress che può conseguirne a carico del cuore e del sistema cardiocircolatorio. Un difetto che ha portato non pochi attriti tra le case che producono i cerotti dimagranti e la FDA, ovvero l’ente preposto negli Stati Uniti all’approvazione di farmaci e para-farmaci che mirano all’immissione sul mercato.
Proprio per questo motivo occorre mettere in grande rilievo il fatto che il cerotto dimagrante (anche detto transdermico) è assolutamente sconsigliato per tutti quei soggetti che sono afflitti da problemi di carattere cardio-vascolare.
Va poi sottolineato come l’effetto anoressizzante dei cerotti transdermici sia un altro problema importante. Se esso viene apertamente perseguito dai dietologi nei casi di gravi disturbi alimentari, cercare di ridurre l’assunzione di cibo può rivelarsi un vero e proprio boomerang, tale da causare notevoli problemi nell’assunzione di quei micronutrienti che risultano invece necessari al benessere del nostro organismo.
Cerotti dimagranti opinioni
Proprio il fatto che le aziende che lo commercializzano tendano a presentare il cerotto dimagrante alla stregua di un miracolo dovrebbe far scattare un primo campanello d’allarme nei consumatori. Quando si tratta di perdere peso non esistono scorciatoie realmente valide, tanto che le stesse diete, ove non associate ad uno stile di vita adeguato possono infine risultare del tutto inutili.
Il particolare accento della pubblicità sul fatto che questo prodotto spinga infine a mangiare di meno dovrebbe quindi spingere i consumatori a relazionarsi con il cerotto dimagrante con la massima prudenza. Occorre infatti ricordare come per questo motivo sia praticamente impossibile reperire dietologi e specialisti seri disposti a consigliarne l’acquisto, preferendo invece puntare sulla qualità dell’alimentazione e sulla sua associazione ad uno stile di vita meno sedentario.