Bianco e nero o a colori? La domanda se la pongono molti di coloro i quali sono in procinto di tatuarsi il corpo e ancora non hanno deciso in tal senso. Una volta che sia stato scelto il disegno è estremamente importante prendere questa decisione che, lo ricordiamo, può comportare conseguenze non solo estetiche, ma anche in termini di salute. Vediamo nel dettaglio quali sono le differenza tra tatuaggi a colori o in bianco e nero.
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Quali sono le differenze tra colore e bianco e nero?
Se un tempo i tatuaggi prevedevano l’impiego quasi esclusivo del bianco e nero, con una possibile variante rappresentata dal blu scuro, la modernità ha permesso l’arrivo di molte varianti in termini di colorazione. L’amplificarsi della possibile scelta ha peraltro avuto esiti di largo raggio sulla complessità dei disegni possibili. Al tempo stesso ha spinto molte persone a porsi una serie di domande relative alle differenze tra una opzione e l’altra. Andiamo a delinearle.
Tatuaggi a colori o in bianco e nero: differenze di costi
Naturalmente, la prima differenza da prendere in considerazione è quella relativa ai costi: è bene ricordare che a norma di legge una boccetta di inchiostro può essere utilizzata una volta soltanto e non può essere oggetto di riciclaggio (vedi: quali sono gli strumenti per i tatuaggi). A vietarlo sono proprio le norme igieniche, anche se la boccetta in questione può essere ancora piena di colore. Gli aghi che vengono a contatto con l’inchiostro, ovviamente, bucano la pelle e vanno a contatto con il sangue.
Le conseguenze a livello di costo sono intuibili. Se un disegno comporta la presenza di molti colori il suo prezzo si alzerà notevolmente. Si calcola che un tatuaggio a colori può costare anche il doppio di uno in bianco e nero di eguale complessità.
Durata temporale dei tatuaggi a colori o senza colori
Altra differenza di non poco conto tra tattoo monocromatico e a colori è rappresentata dalla durata temporale: i pigmenti utilizzati negli inchiostri tendono a perdere vividezza con il trascorrere del tempo, cedendo sotto l’azione degli agenti esterni, a partire dai raggi solari. Se questo effetto si ha anche per il bianco e nero, è però nei disegni colorati che risalta maggiormente, in particolare nelle tinte più chiare. Per ovviare si può dare luogo ad un ripasso, destinato però ad incidere sul piano finanziario.
Il fattore salute: cosa cambia tra colori o bianco e nero
Infine, il fattore salute, non meno importante degli altri, anzi a questo tema è stata dedicata una norma entrata in vigore il 4 gennaio 2022, in base alla quale sono stati vietati i tatuaggi a colori formati con l’utilizzo di isopropanolo, sostanza aggiunta all’inchiostro al fine di sterilizzarlo e che in rarissimi casi può avere effetto un cancerogeno o provocare allergie.
Se la notizia è stata presentata come un bando ai tatuaggi colorati, nella realtà non è così. Ad essere vietati sono i pigmenti che lo contengono, i quali sono però ben 27, da cui è praticamente escluso il nero, che contiene isopropanolo in lievissima quantità. Nel frattempo, però, i produttori hanno potuto adeguarsi, con l’eccezione di pigment green 7 e del pigment blue 15:3.
Rimozione tatuaggi: meglio a colori o bianco e nero?
Ultimo aspetto, non certamente marginale vista le tendenza in forte crescita di farsi rimuovere un tatuaggio; è meglio intervenire su uno a colori o nel caso di tattoo in bianco e nero? La rimozione dei tatuaggi è un procedimento complesso che da qualche anno è diventato possibile grazie a tecnologie laser; ovviamente ancora non sono del tutto affinate e non garantiscono risultati eccellenti, soprattutto in alcuni casi. Parlando di tatuaggi a colori o in bianco e nero, ci sono differenze anche da questo punto di vista. Quali sono?
In linea generale un intervento di rimozione di un tatuaggio garantisce un esito migliore nel caso di tattoo neri o, comunque, particolarmente scuri; nella maggior parte dei casi è garantita la scomparsa definitiva del disegno dalla pelle senza lasciare tracce. Viceversa se si opta per un tatuaggio a colori i risultati di un intervento di rimozione non saranno ottimali: è indispensabile valutare caso per caso per capire quale miscela di pigmento sia stata utilizzata per la realizzazione di quel disegno.