Tricopigmentazione

La tricopigmentazione è una tecnica evoluta nel settore del trucco permanente per correggere difetti di calvizie, perdita dei capelli, alopecia. La caduta dei capelli è una problematica che da sempre affligge l’universo maschile, nel corso degli anni sono stati diversi i rimedi che sono usciti sul mercato per cercare di ovviare a questa criticità. Uno degli ultimi in ordine di tempo è un trattamento che fa capo alla pigmentazione della cute e che prende il nome di tricopigmentazione.
Si parla letteralmente di un tatuaggio dei capelli partendo da quella che è l’essenza della dermopigmentazione. La tecnica che consiste nell’inserire pigmenti di colore sotto la pelle per correggere difetti e disegnare un tatuaggio estetico viene oggi utilizzata anche per i capelli, quindi nella zona del cuoio capelluto. In sostanza con questo intervento si vanno a disegnare i capelli che sono caduti, quelli che mancano. Un’operazione di camouflage per simulare la presenza di capelli in tutti i casi di perdita, calvizie, alopecia androgenetica ecc..

Come funziona la Tricopigmentazione

Il significato della parola tricopigmentazione è pigmentazione del cuoio capelluto dal termine greco trico, che si riferisce proprio al concetto di capelli o peli. La tricopigmentazione è una disciplina che si sta diffondendo da poco e che consente di inserire negli strati superficiali de derma, con riferimento alla zona del cuoio capelluto, un pigmento di colore che va ad alterare l’aspetto estetico della cute così da ricreare l’effetto di una capigliatura folta.
Si vanno letteralmente a disegnare i capelli che non ci sono più mascherando quindi calvizie, alopecia e perdita di capelli dovuta a vari fattori. Da ricordare che il trattamento della tricopigmentazione può essere eseguito oggi per simulare l’effetto rasato dei capelli, l’unico raggiungibile. I risultati sono naturali anche se, ovviamente, dal di fuori si potrebbe notare la differenza in quanto i pigmenti sono inseriti sotto la pelle come in un tatuaggio estetico ma non saranno mai come i capelli reali.

Tatuaggio capelli

Proprio come avviene con un tatuaggio in sostanza, l’effetto potrebbe non essere del tutto naturale soprattutto con il passare dei mesi, quando il colore inizia inevitabilmente a sbiadire. Per capelli lunghi che non siano rasati non è consigliabile rivolgersi ad interventi di tricopigmentazione.
Come ogni altro intervento di pigmentazione, anche la tricopigmentazione è comunque un trattamento reversibile, nel senso che tende a durare qualche mese per andare poi a scomparire in modo naturale. Il colore utilizzato per tatuaggio dei capelli è sempre anallergica e biocompatibile grazie all’uso di pigmenti specifici che vengono assorbiti dall’organismo.
In qualunque caso quindi, anche se il risultato non dovesse essere di gradimento, con il passare dei mesi il colore andrà via e si tornerà alla situazione di partenza del cuoio capelluto. Sempre in riferimento all’effetto naturale e realistico o meno dei capelli tatuati, va ricordato che anche qui a fare la differenza sarà la bravura del professionista che eseguirà l’intervento.
La tricopigmentazione è un trattamento piuttosto recente quindi ancora non è stato affinato un meccanismo perfetto in grado di garantire risultati assolutamente naturali. Come sempre il consiglio è quello di rivolgersi a centri qualificati, garantiti, professionali onde evitare di ritrovarsi in testa un risultato assolutamente antiestetico.

Capelli tatuati quanto durano

La durata dei capelli tatuati dipende molto dalla tipologia della pelle e dalla bravura del professionista che opera. Anche le aree che devono essere trattate fanno tutta la differenza del caso. Mediamente proprio come per il trucco permanente si parla di qualche mese, dai 6 ai 12 fermo restando che il consiglio è quello di effettuare trattamenti periodici di richiamo onde evitare di ritrovarsi in testa un tatuaggio sbiadito che tende a cambiare colore fornendo un effetto del tutto artificiale.
Al riguardo va ricordato che quando si decide di sottoporsi ad un intervento di tricopigmentazione, il professionista dovrà valutare attentamente insieme al paziente ogni singolo dettaglio in quanto sarà di assoluta importanza che il pigmento di colore, inserito sotto forma di punti colorati, vada a riprendere esattamente la tonalità dei capelli naturali che siano eventualmente ancora presenti in testa del paziente. In caso contrario si noterà il distacco cromatico con effetto non propriamente gradevole.

Micropigmentazione capelli

La micropigmentazione capelli deve quindi essere eseguita in modo professionale analizzando a fondo lo stato dei capelli del singolo paziente, quanti capelli naturali sono ancora presenti, la loro tonalità e la conformazione. Maggiore sarà la precisione dell’intervento di tatuaggio capelli e più probabile sarà la possibilità di avere un risultato naturale.
Fermo restando che, come detto, con la tricopigmentazione dal di fuori qualcosa si vedrà sempre, è impossibile pensare di ripristinare il cuoio capelluto esattamente allo stato in cui era prima che si iniziassero a perdere i capelli. Da precisare poi che la micropigmentazione dei capelli non è un intervento di chirurgia, non h quindi nulla a che vedere con il famoso trapianto dei capelli. Qui si tratta di tatuare il cuoio capelluto disegnando i capelli mancanti e simulandone in questo modo la presenza. I capelli tatuati sono ovviamente solo disegnati, non realmente presenti sulla testa.

Difetti e problemi della Tricopigmentazione

Come abbiamo visto la tricopigmentazione non è ancora una tecnica perfetta ed i risultati possono spesso essere non eccelsi dal punto di vista estetico. Quali sono i principali errori o difetti della tricopigmentazione? Cosa può andare storto con interventi di tatuaggio dei capelli?
Le criticità più diffuse sono riferite ai puntini che si vanno a disegnare, che possono essere troppo grandi rispetto ai capelli naturali ancora presenti andando così a generare un effetto estetico assolutamente sgradevole.
Un qualcosa di non realistico, che si può registrare anche a causa di un altro problema legato ai capelli tatuati: ovvero, il colore che tende a sbiadire e che non riprende la tonalità dei capelli originali. Un po’ quello che accade in certi casi con il microbleding, con l’inchiostro che tende a diventare di un colore verde o blu. Ovviamente, con tutte le conseguenze del caso in termini estetici dato che si tratta di un tatuaggio, seppure non permanente, che sta comunque sul cuoio capelluto e che quindi è ampiamente visibile.

Tricopigmentazione: conviene?

Leggendo in rete anche le diverse opinioni sulla tricopigmentazione si ha proprio la sensazione di un trattamento non ancora affinato che può fornire risultati gradevoli ma anche antiestetici se non perfettamente eseguito. Ecco perché è di assoluta importanza la bravura del professionista che esegue il tatuaggio dei capelli.
Fondamentale che il capello disegnato con la dermopigmentazione sia del tutto coerente con i capelli naturali ancora presenti, sia in termini di grandezza dei puntini (con il tatuaggio dei capelli si possono disegnare solo capelli rasati) che di colore e tonalità ma anche parlando di linea dei capelli.
Se bene eseguito il tatuaggio dei capelli può simulare un effetto di capigliatura realistica con densità, coprendo quindi le zone di diradamento del cuoio capelluto. Un effetto che tende a scomparire nel corso dei mesi e che non è quindi definitivo, malgrado la definizione di tricopigmentazione permanente che spesso si va a dare a questo trattamento.
Quando il colore tende a scomparire l’inchiostro deve essere riapplicato fermo restando che, come anche per il trucco permanente o per il microblading, il consiglio è quello di sottoporsi periodicamente sedute di richiamo del trucco così da avere un colore sempre vivo e brillante.

Quanti capelli si possono disegnare con la Tricopigmentazione

Altro aspetto da chiarire in riferimento alla tricopigmentazione: con questo trattamento è possibile ridisegnare anche una grande parte del cuoio capelluto, non esiste un limite. Ovviamente il tatuaggio dei capelli rende meglio se esistono ancora capelli naturali preservati e se si va a disegnarne di finti integrandoli al meglio.
Pigmentare un cuoio capelluto completamente calvo, senza più capelli, è più complesso e porta a risultati maggiormente discutibili. Piccole zone di diradamento possono essere occultate al meglio con tecnica di tatuaggio capelli rasati.

Differenza tra Tricopigmentazione e trapianto capelli

La tricopigmentazione è un trattamento che va a ripristinare i capelli disegnandoli, con pigmenti di colore da inserire sotto pelle, dando quindi l’apparenza di una capigliatura folta. Un trattamento reversibile che svanisce in modo naturale e che richiede richiami periodici qualora si sia soddisfatti del risultato. Perché in caso contrario, tutto quello che si può fare è attendere con pazienza che il colore vada via in quanto non esistono interventi per rimuovere il tatuaggio dei capelli.
Un rimedio che nasce per combattere la caduta dei capelli, una delle problematiche di natura estetica che maggiormente affligge l’uomo da sempre. Una tecnica che consiste nella ricostruzione ottica di un effetto rasato dei capelli in aree affette da carenza senza dover far ricorso al bisturi e quindi ad interventi chirurgici di trapianto capelli. Che sono ovviamente più invasivi e complessi.